7 Regole SEO per aumentare il traffico sul tuo sito
7 regole SEO: questo è tutto ciò che ti serve per iniziare a posizionarti come si deve su Google.
Per SEO (search engine optimization) si intendono tutte quelle strategie ed operazioni volte alla ”scalata” della SERP di Google: mi spiego meglio.
La SERP di Google altro non è che il posizionamento dei siti web che appaiono una volta che qualsiasi ricerca viene effettuata su Google. È quindi una sorta di classifica che Google, mediante i fattori di ranking, stila ogni volta che un visitatore ricerca delle parole chiave (keywords).
Come si fa dunque ad ottimizzare questi fattori di ranking per posizionarsi al meglio nella SERP?
Come sarà ormai ovvio, con la SEO!

1. Non abusare delle parole chiave.
Le parole chiave servono per dire a google di cosa parla il tuo sito, pertanto tentare di ”ingozzare” google di keywords è classificato come black hat seo, fenomeno che porta solo all’ essere nascosti dai motori di ricerca.
Uno degli strumenti fondamentali a ricercare parole chiave pertinenti al tuo sito è sicuramente Google Trends.
Con Google Trends non solo puoi ricercare diverse keywords per vedere come e quanto sono ricercate dal pubblico, puoi anche confrontarle una con l’altra per effettuare delle indagini di mercato.
2. Evita di usare parole chiave sature
Per ”keyword satura” si intende una parola chiave che viene utilizzata da un numero elevato di concorrenti. Indicizzare le keywords più gettonate non è mai una buona strategia: cerca piuttosto di focalizzarti su parole similari o più di nicchia, così da non dover competere con la concorrenza.
In conclusione, utilizzare parole chiave originali e poco sature permette di risparmiare denaro posizionandosi in cima alla SERP di Google.
3. Crea contenuti unici ed originali
Se il tuo contenuto è vecchio/rivisto esso non verrà letto. Se non viene letto, non verrano generati ranking signals per Google e senza di essi il tuo contenuto non verrà indicizzato.
Per i meno avvezzi, per ranking signals si intendono i segnali che gli utenti di un sito web inviano al motore di ricerca, involontariamente. Tra i principali troviamo: tempo di permanenza sul sito, click-through-rate (CTR), frequenza di rimbalzo e tasso di ritorno in SERP.
4. Usa link in entrata ed uscita di alta qualità
Non abbassarti ad accordi con blog di basso livello, rischi solo di abbassare il tuo SEO rank. Un altro consiglio è quello di non usare link di pagine con le tue stesse keywords, così da non favorire il rank di siti concorrenti.
In che modo un link sul tuo sito ti può influenzare?
Secondo Google persino i siti collegati al tuo sono considerati fattori di ranking, definiti tecnicamente parte della ”SEO off page”. Pertanto, se il tuo sito possiede un link in entrata od uscita, esso, anche se in piccola parte, condividerà il rank del sito linkato.
5. Aggiorna il tuo sito regolarmente
Aggiornare i contenuti del tuo sito web serve per dimostrare a Google che il tuo dominio è attivo, caratteristica fondamentale per favorire l’indicizzazione. Aggiornare il proprio sito ti permette inoltre di migliorarne contenuti e grafica, comunicando al visitatore il lavoro e l’impegno dietro alla tua attività.
6. Tieni d'occhio la velocità del tuo sito
Un sito lento non genera buoni ranking da parte dei visitatori e ranking inferiori alla media concorrenziale non generano indicizzazione. Ricorda quindi di controllarla specialmente dopo aggiornamenti vari, specialmente dei plugin.
Oltre agli aggiornamenti, altri fattori che potrebbero appesantire il sito sono: l’hosting (se di bassa qualità), la dimensione delle immagini ed il loro formato.
7. Tieni il passo con le nuove regole SEO di Google
Google tende ad aggiornare le proprie linee guida riferite ai vari fattori di ranking ed alla loro incidenza. Pertanto, se tieni ad un buon posizionamento, tieni sempre il passo con gli ultimi aggiornamenti forniti da Google e ricordati di controllare nel tempo se ne sono previsti di nuovi.
Ciò che va bene oggi potrebbe non andare bene domani!